Arriva il riscatto
Dopo la prestazione da dimenticare offerta domenica contro la Solbiatese, la Virtus Cantalupo era chiamata al pronto riscatto contro l'OSAF che fino a ieri sera guidava la classifica a punteggio pieno. Riscatto arrivato al termine di 90 minuti ad altissima intensità; i cantalupesi conquistano una vittoria importantissima per il morale e per la classifica. Partita molto difficile, giocata su un campo complicato per le sue dimensioni ridotte. Il canovaccio della partita, fin dalle prime battute, ha visto la Virtus Cantalupo prendere in mano il pallino del gioco con i padroni di casa pronti a sfruttare gli errori e ripartire grazie all'altissima velocità dei propri attaccanti. Proprio da una palla rubata a centrocampo e una ripartenza immediata arriva il vantaggio dei padroni di casa. Il vantaggio non scompone i cantalupesi che continuano a provare a macinare gioco e ad affacciarsi nell'area avversaria, lasciando però qualche spazio per il contropiede. La partita risulta molto avvincente e godibile per i contingentati spettatori presenti sugli spalti. La persevaranza e la voglia di conquistare i tre punti dei ragazzi di mister Munari vengono premiate con le due reti siglate da Scardilli e Mazzucco, molto bravi a finalizzare in rete le occasioni capitate. Sul 1-2 la partita continua a rimanere molto vivace e continuano ad arrivare le occasioni da ambo le parti, compreso un palo clamoroso colpito dai padroni di casa e due ottime conclusioni per la Virtus di Mazzucco e Mazza (direttamente da calcio d'angolo!). Vittoria preziosissima arrivata nonostante i molti infortuni, sintomo che la Virtus Cantalupo, a prescindere dagli intepreti che scendono in campo ha tutte le carte in regole per ben figurare in questo campionato che si preannuncia molto equilibrato.
Una partita da dimenticare
A pochi minuti dal fischio d'inizio, Diarra, caparbio e bravo nell'indurre in errore il difensore avversario che stava per far iniziare l'azione d'attacco degli ospiti, si ritrova da solo in area a tu per tu con l'estremo difensore giallo-verde, lo salta e deposita la palla in rete facendo presagire ad un pomeriggio felice per la Virtus Cantalupo.Da quel momento però la partita cambia decisamente volto, la Solbiatese inizia ad aggredire maggiormente i padroni di casa mostrando grande intensità e forza fisica che inducono i padroni di casa a leggerezze, come quella che ha portato al pareggio. Il primo tempo termina sul risultato di 1-1 e oltre ad un altro paio di occasioni della squadra ospite, da registrare due infortuni occorsi a Meraviglia e Raimondi che hanno costretto Munari ad effettuare due cambi anzitempo.Nella ripresa il copione non cambia, sempre gli ospiti a far la partita e a cercare di far risultato pieno, mentre i padroni di casa appaiono con poche idee e lontani anni luce dal loro potenziale. La conseguenza di questo sono i due gol che sigillano la partita sul risultato di 1-3 finale a favore della Solbiatese.Mercoledì c'è già una ghiotta occasione di riscatto contro una delle due momentanee capoliste, L'OSAF Lainate, e l'atteggiamento dovrà essere necessariamente diverso.
Esordio dolce-amaro
Una partita molto emozionante, equilibrata, dove entrambe le squadre hanno fatto il massimo per portare a casa l'intera posta in palio e le ragazze guidate da mister Di Benedetto ci sono andate vicinissime ma, il colpo di testa al 96' di Peragine, ha inchiodato il risultato sul 2-2 lasciando un pò di amaro in bocca alle cantalupesi che già pregustavano la prima vittoria.L'attesa per questa prima storica partita ufficiale della Virtus Cantalupo nel campionato femminile FIGC era tanta e all'inizio si è vista un pò di emozione da parte delle giocatrici scese in campo; nel primo quarto d'ora, infatti, è stato il Vigevano a comandare il gioco anche se non ci sono mai stati grandissimi pericoli per la porta difesa da Colzani. Col passare dei minuti però le padrone di casa hanno preso confidenza e conquistato metri alleggerendo la pressione, in particolare con gli strappi del capitano De Vita, ed affacciandosi dalle parti del portiere del Vigevano. In generale un primo tempo molto combattutto in cui i due attacchi hanno trovato pochi spazi per concludere e fare male all'avversario.Musica completamente diversa nel secondo tempo, dove entrambi gli allenatori abbandonano una tattica più conservatrice e le occasioni, da ambo le parti, non mancano. La prima più pericolosa capita sui piedi della neo-entrata Miruku che da fuori area lascia partire un destro che il portiere avversario sfiora quel tanto che basta per mandare la palla sul palo. La risposta del Vigevano non tarda ad arrivare e il pubblico di casa rimane col fiato sospeso mentre Paladini vigila su una palla che rotola a pochi millimetri dal palo. Pochi minuti dopo, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, la palla arriva sui piedi di Gornati che da posizione defilata fa partire un parabola imprendibile siglando la storica prima rete ufficiale. Il vantaggio galvanizza la Virtus e Maddalena, subentrata nel secondo tempo, dopo una grande progressione ha la chance del 2-0 che il portiere avversario è brava a sventare. Entusiasmo e voglia di chiudere la partita giocano un brutto scherzo perchè in contropiede le avversarie siglano l'1-1. Entrambe le squadre non si accontentano del pareggio e provano a costruire per siglare la seconda rete che per le padrone di casa arriva con un gran colpo di testa di Maddalena su assist di Gornati. Le ospiti a questo punto si riversano in avanti per cercare il pareggio; la linea difensiva regge ottimamente ma nulla può quando al 96', al termine dell'ultimo dei 6 minuti concessi, sugli sviluppi di un calcio d'angolo arriva il colpo di testa decisivo per il 2-2 finale.Buon esordio della compagine celeste-granata contro un avversario sicuramente più esperto e un plauso per la determinazione mostrata per raggiungere il risultato pieno che lascia ben sperare per il futuro.
Un punto importante
Dopo l'esordio vittorioso per entrambe le contendenti arriva un pareggio a reti inviolate che, se dal punto di vista del risultato può essere visto positivamente, sicuramente sul piano del gioco espresso non farà felice mister Munari visto che non si è riusciti mai ad essere troppo pericolosi. La squadra si è schierata con un 4-3-1-2 rivisto rispetto alla settimana precedente per via di infortuni e squalifiche: Perilli, Raimondi, Tonelli, Grassi, Dodaj, Gesù, Guffanti, Bottelli, Mazza, Scardilli, Diarra l'undici che ha iniziato la partita. Nel primo tempo la Virtus Cantalupo prova a sorprendere la difesa alta della squadra di casa ma il portiere Modica è bravo a leggere le situazioni e a sventare i pericoli. La squadra di casa nella seconda parte della prima frazione per due volte ha sfiorato la rete ma soprattutto in un'occasione è stato molto bravo Perilli a respingere la minaccia. Perilli ancora protagonista nel secondo tempo con una pregevole smanacciata che evita il vantaggio della squadra di casa. Per la Virtus da segnalare un ottimo contropiede che dopo tre passaggi ha visto il neo entrato Borsani avere sul proprio piede la palla del vantaggio ma il suo tiro ha solo sfiorato il palo. Punto importante e positivo per il carattere mostrato ma ci sono ancora ampi margini di miglioramento sul piano della qualità del gioco.