Quattro chiacchiere con il Mister -Mr Bianchi & Mr Croci-

Loris D'amico | 01 Aprile 2020
Scritto in: ANNATA 2012 (Archivio)

Questa volta i protagonisti sono Edoardo Bianchi e Riccardo Croci, due ragazzi cantalupesi che vestono da qualche anno la maglia celeste-granata in prima squadra e da quest’anno hanno deciso di intraprendere l’avventura di educatori prendendo in mano il gruppo 2012

Entrambi siete giocatori della prima squadra da qualche anno; questo vi aiuta nel vostro compito di educatori per i vostri piccoli lupetti?

Sicuramente, perché oltre a trasmettere ai nostri lupetti quello che vuol dire per noi indossare questa maglia, ci da soddisfazione pensare che magari un giorno anche loro faranno come noi, giocheranno e forse alleneranno nella Virtus

Qual è la gioia più grande finora?

Per noi sono due. La prima é quella di vedere i bambini imparare a giocare divertendosi, perché se i bambini non si divertissero noi avremmo fallito nel nostro compito. La seconda é vederli quando ti sorridono o quando ti ascoltano mentre parli, li capiamo quanto loro, nonostante tutto, ci considerano più amici che allenatori e questa cosa ci fa sorridere

Qual è la sfida più grande?

La sfida più grande è stata partire da zero. Entrambi siamo alle “prime armi” come allenatori e sicuramente non è stato facile, soprattutto all’inizio, bambini che non conosci e a cui devi provare a insegnare qualcosa, un mondo che finora hai visto solo dall’altra parte e in cui ora ti devi mettere in gioco, è stata , è sarà, una bellissima sfida

Un aneddoto divertente

Una volta dopo una partita i bambini ci hanno chiesto se noi avessimo dei figli, noi un po’ disorientati rispondiamo di no, allora loro ci chiedono quanti anni avete? E noi 24 e 21, allora loro ci rispondono:”eh ma siete vecchi! dovreste già avere dei bambini”

Un vostro parere sulla filosofia Virtus

Siamo felici di aver iniziato questa avventura con questa maglia, a nostro parere la filosofia della società di non lasciare indietro nessuno è molto bella perché questo fa capire che conta molto la “squadra”, il gruppo e non solo il singolo. Inoltre la Virtus è la squadra del nostro paese e cerchiamo di trasmettere la nostra passione per la Virtus anche ai nostri piccoli lupetti

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