Riprende il campionato dopo la pausa invernale ed è una ripresa amara per la squadra di mister Tacchi.
Partita iniziata con il piglio giusto per la Virtus, con buone combinazioni e con gli esterni che riuscivano a trovare i tempi giusti, sia in fase offensiva che difensiva. Create tre occasioni da rete ma il portiere avversario è stata molto brava e reattiva a sventare le minacce di Benevento e Luoni. Anche la corrispettiva celeste-granata, Magistrelli, non è stata da meno e con la mano riesce a salvare un’azione di contropiede delle avversarie prima di capitolare sulla sfortunata deviazione di Paladini, scaturita da una punizione dalla trequarti destra. Dopo il gol è sempre la Virtus a fare la partita ma senza concretizzare.
Lo stesso canovaccio anche nella ripresa: Paladini, Benevento, Luoni e De Vita non riescono a trovare per poco il pareggio e come un fulmine a ciel sereno arriva il raddoppio su un presunto rigore per un fallo di mano. La Virtus accusa il colpo e perde un pò gli equilibri lasciando più spazio alle avversarie ma provando sempre a riaprire la partita, sfruttando le armi a propria disposizione. Una di queste armi è Luoni ed è lei che ridà speranze ala squadre di casa, svanite poi pochi minuti dopo per via di una dormita difensiva su un rimessa, dove l’attacante caronnese ha vita facile nel superare Barbieri ed infilare la rete dell’1-3. La squadra di casa ci prova a riaprire la partita ma gli attacchi non vanno a buon fine, tranne per il tiro di De Vita nel recupero che sancisce il 2-3 finale.
Prova buona dal punto di vista del gioco e della determinazione ma è mancato il cinismo ed ora la classifica si complica parecchio.