Pubblicazione contributi pubblici ricevuti
In ottemperanza della legge n^124/2017 pubblicata il 14 Agosto 2017, l’A.S.D. Virtus Cantalupo dichiara di aver ricevuto dal Comune di Cerro Maggiore in data 30/10/2019 l'importo di 19000€ come contributo comunale per la gestione dei Centri sportivi di via Asiago e via 4 Novembre.
Un cinico Parabiago ha la meglio su una bella Virtus
Una Virtus coraggiosa, con personalità, con grinta che ha mostrato buone trame di gioco quella vista al Libero Ferrario di Parabiago. Il risultato non premia i ragazzi di mister Munari ma anche quest'oggi si è avuta la prova che la compagine cantalupese può ambire a posizioni di vertice e lottare contro sodalizi che ad inizio anno avevano un unico obiettivo: la vittoria del girone. Partita subito viva e giocata su buoni ritmi fin dalle prime battute iniziali, dove il Parabiago, memore della partita di andata, prova a partire forte. Col passare dei minuti è la Virtus a prendere in mano il pallino del gioco e a provare ad impensierire la retroguardia di casa. Grandissima occasione capitata sui piedi del terzino Riva che dopo essersi fatto trovare libero in area spreca colpendo l'esterno della rete. I padroni di casa non stanno a guardare e provano a verticalizzare immediatamente verso le quattro bocche di fuoco la davanti ma senza riuscire ad impensierire Seira, se non su un tiro al volo di un difensore di casa. A pochi minuti dal termine del primo tempo però la partita si sblocca grazie ad un tiro magistralmente scagliato dal centrocampista centrale parabiaghese (lasciato colpevolmente con troppo spazio per calciare) che si infila all'angolino. Gli ospiti non accusano il colpo e provano immediatamente a reagire ed è sempre il motorino inesauribile Riva a trovarsi a pochi metri dalla porta in posizione defilata e, invece di servire Fusi meglio posizionato, prova a sorprendere sul primo palo l'estremo difensore ma senza riuscirci. Il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo, la Virtus macina gioco e va vicina al pareggio con l'imbucata di Bottelli per Fusi che da due passi manda a lato. I padroni di casa sono micidiali nelle ripartenze, ed è proprio in una di questa che Ebali riesce a trovare il 2-0 sfruttando lo spazio lasciatogli a disposizione. Sembrerebbe il colpo del KO ma i lupi cantalupesi non mollano e provano subito a reagire riversandosi in avanti. Canciani sugli sviluppi di un calcio d'angolo la riapre ma Sacchi con un gran tiro riporta a due le reti che separano le due squadre. Sembrerebbe chiusa ma la Virtus ha nove vite e il neo-entrato Meraviglia ridà speranza con un gran bolide da fuori area. La Virtus ci crede, Pravettoni sia su punizione che a tu per tu con il portiere va vicinissimo al gol, Meraviglia ci prova ancora da fuori trovando la risposta pronta dell'estremo difensore avversario. L'inerzia del match è totalmente per la squadra ospite, il pareggio sembra nell'aria ma su un'azione di contropiede, uno scivolone difensivo spalanca la porta per il 4-2 finale. Con questa vittoria il Parabiago scavalca il Villa Cortese in classifica ma la Virtus esce sconfitta solo per il risultato, perchè una prova così può dare solo più consapevolezza per continuare a lottare e sognare.
Un punto per uno
Entrambe le squadre appaiate in classifica, la posta in palio era alta: una vittoria significava mettere una seria ipoteca per la salvezza. La Virtus Cantalupo conferma la formazione iniziale che la settimana prima aveva fatto molto bene contro il Redentore ma il risultato non è lo stesso. Centrocampo molto lento e senza idee, Paladini e Mango più preoccupate a recuperare sulle ripartenze delle avversarie che ad attaccare; un primo tempo davvero sottotono dove il Paolo VI riesce a trovare un lampo e a portarsi in vantaggio grazie ad una punizione da centrocampo che si infila sotto la traversa. Nella ripresa la musica cambia, Danese e De Vita entrano con un piglio diverso e proprio dai piedi di quest'ultima parte l'assist per Benevento che con un diagonale indirizzato sull'angolino opposto fulmina il portiere e pareggia i conti. Il pareggio da nuova linfa alla compagine cantalupese che in diverse occasioni va vicino al gol del vantaggio: Benevento su assist di Pedroli, a culmine di un'azione molto ben manovrata, gira in porta ma trova il portiere sulla sua strada; Pedroli, su un triangolo veloce e dopo il velo di De Vita sfiora il palo con un tiro mancino; Benevento, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, colpisce di testa ma la palla finisce di poco alta; Luoni ha anche lei un'ottima chance ma si perde al momento di concludere e la palla finisce lemme lemme tra le braccia dell'estremo difensore; Danese ci prova da fuori ma senza fortuna. Quasi un assedio celeste-granata ma non mancano le ripartenze delle padrone di casa che vengono ben fermate dalla monumentale Pagani. A trenta secondi dal termine il Paolo VI però prova a trovare il vantaggio beffa con una conclusione da fuori che Barbieri riesce a sventare con un gran colpo di reni. Per il numero di occasioni create sicuramente Il pareggio va un pò stretto alla Virtus ma il primo tempo è stato molto negativo e in questa categoria se non si gioca sempre al 100% si paga dazio.
Una sconfitta onorevole
Di fronte c'era il Redentore, una delle più serie candidate alla vittoria finale, in un match molto sentito per i trascorsi di alcune giocatrici Virtus nella compagine legnanese. Rispetto alla settimana prima le novità sono Mango dall'inizio per l'assente Luoni e Magistrelli in porta per Barbieri, mentre pronte a subentrare si rivedono Pedroli, Gasparri e Almasio che hanno smaltito i postumi dell'influenza. Le ragazze di mister Tacchi interpretano molto ben la partita fin dall'inizio, concentrate e determinate a fare il massimo per provare a vincere la partita. Danese spadroneggia a centrocampo, sia in fase offensiva che in fase d'interdizione recuperando molti palloni, De Vita e Benevento dialogano bene tra di loro e si avvicinano con facilità alla porta avversaria senza però riuscire a trovare lo spunto decisivo; le due fasce, Mango e Paladini sono due stantuffi che riescono sia a difendere in maniera efficace che a creare pericoli (su un cross di Mango, Paladini si fionda sul secondo palo ma la sua spaccata lambisce il palo esterno). Pagani blocca qualsiasi iniziativa delle avversarie e Magistrelli quasi inoperosa nel primo tempo. A metà primo tempo Pedroli entra per Benevento ed ha subito una ghiottissima occasione: riceve palla spalle alle porta, la difende bene e con un guizzo riesce a liberarsi e a girarsi per concludere di sinistro...palo! Nel secondo tempo la squadra avversaria cambia qualche pedina e, complice anche la stanchezza per l'energie spese durante il primo tempo dalle giocatrici di casa, riescono a guadagnare campo e a rendersi più pericolose. La neo entrata Gasparri prova a tenere palla la davanti e a smistarla alle proprie compagne ma il centrocampo e le fasce faticano di più a fare le due fasi. La partita comunque rimane piacevole ed equilibrata ma superato il 10' minuto, le avversarie mettono a segno un uno-due micidiale, Il primo su una disattenzione difensiva, il secondo con un gran tiro da fuori dove Magistrelli non può fare nulla. I due gol in pochi minuti si fanno sentire, la Virtus prova con orgoglio e con il cuore a riversarsi nella metà campo avversaria ma gli assalti risultano vani. Il risultato è negativo ma la prestazione delle Virtusgirls è da applaudire; due distrazioni e le individualità delle avversarie purtroppo hanno rovinato la festa ma ciò non deve minare la consapevolezza di aver fatto una buona partita.
La Virtus sbatte contro il muro Borsanese
I ragazzi di mister Munari non riescono a centrare la sesta vittoria consecutiva contro una Borsanese Pareggio giusto al termine di una partita in cui la Virtus ha tenuto l'iniziativa sempre in mano ma senza riuscire a sfondare la resistenza degli avversari, super coperti che nel corso del primo tempo difficilmente riuscivano a ripartire. Un gol annullato a Re Cecconi per fuorigioco, un palo colpito da Poerio e un'altra buona occasione capitata a Pravettoni su cui il portiere avversario è stato fenomenale sono gli squilli della prima frazione di gioco.Ripresa con la Virtus che ha iniziato a calare, Borsanese con più coraggio e che riesce a trovare il vantaggio di rigore a 15' dalla fine; poco prima Re Cecconi aveva fallito una buona occasione. La partita, e soprattutto la porta degli ospiti sembrava fosse stregata per i cantalupesi ma , subita la rete, la Virtus reagisce e riesce a riprenderla dopo pochi minuti con il neo-entrato Fusi. Nel recupero Repetti colpisce di testa da calcio piazzato, la palla sembra essere indirizzata nell'angolo alto ma ancora una volta l'estremo difensore vola e mette in calcio d'angolo.Le prossime due partite, contro Parabiago e Lonate Pozzolo, saranno molto importanti per capire le ambizioni di questa squadra.
Doppio Pravettoni e la Virtus mette la quinta
Negli anni passati è sempre stato un campo molto indigesto per i ragazzi della Virtus Cantalupo e considerando le assenze per infortuni e squalifiche, oltre alla necessità degli avversari di uscire dalla zona calda, si presagiva una partita molto difficile. Tonelli basso a sinistra, Gesù interno di centrocampo, Bottelli trequartista e Pravettoni punta sono le novità nell'undici di partenza rispetto alle ultime due uscite. Proprio quest'ultimo sembra molto ispirato fin dalle battute iniziali, dai suoi piedi infatti partono i primi due pericoli per la squadra di casa: un calcio d'angolo a rientrare molto ben battuto su cui il portiere arriva con qualche difficoltà e un cross dalla destra che per poco non sorprendeva l'estremo difensore. La squadra di casa prova ad affacciarsi nella metàcampo Virtus e lo fa con estrema pericolosità; ci vuole infatti uno strepitoso Seira a dire di no al tiro al volo dell'attaccante bustese sugli sviluppi di un corner. Scampato il pericolo è Re Cecconi (autore di una gran partita di quantità) che prova a scompigliare le carte: prima un suo tiro trova la mano larga di un difensore di casa che l'arbitro lascia correre, poi in un'altra azione riesce ad entrare con caparbietà in area e viene steso dal difensore prima di assistere i compagni accorsi in area; questa volta l'arbitro decreta la massima punizione che Pravettoni trasforma con freddezza. Passano pochi minuti e ancora Pravettoni, su calcio di punizione da 25 metri, trova l'angolo e firma il raddoppio. La squadra di casa prova a reagire ma la coppia difensiva formata da Grassi e Canciani ha buon gioco sugli avanti rosso-blu. Sembrerebbe una partita indirizzata verso i binari della tranquillità ma, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da sinistra, dormita difensiva generale e la palla finisce rocambolescamente in rete per l'1-2. La squadra di casa nel secondo tempo inizia a credere di poter recuperare la partita e aumenta il forcing chiudendo la Virtus nella propria trequarti. Sono 15 minuti di sofferenza per la squadra celeste-granata, dove oltre a Seira risultano decisivi tutti i membri della difesa che chiudono bene gli attaccanti di casa. Superata la paura, la Virtus riesce a scuotersi e riprendere il pallino del gioco. Le discese di Tonelli (ottimo esordio dal primo minuto per il classe '99) da una parte e quelle di Riva dall'altra alleggeriscono la pressione e danno nuova linfa alla squadra che sfiora il terzo gol in due occasioni: la prima con Pravettoni che in girata trova sulla via della tripletta il guizzo dell'estremo difensore di casa; l'altra con Bottelli che sugli sviluppi di un'ottima azione centra la traversa. Proprio Bottelli e Pravettoni escono per dare spazio a Mantovan e Dodaj che danno una mano negli ultimi minuti di battaglia che sanciscono la quinta sinfonia di fila per la Virtus Cantalupo. Ottima prestazione da parte di tutti e mister Munari a fine partita ha detto "questi punti valgono doppio" . Le distanze per le posizioni di vertici sono ulteriormente accorciate e con un gruppo così sognare non costa nulla.
Tre punti d’oro per le Virtusgirls
Trasferta lontana venerdì sera per le ragazze di mister Tacchi che, in quel di Grantola, sconfiggono le avversarie del Hellas Cunardo in un match importantissimo per la zona calda della classifica. La Virtus arrivava da una sconfitta frutto dell'imprecisione e degli episodi sfavorevoli e la voglia di rivalsa era tanta. Pronti e via e subito in vantaggio con Benevento che direttamente dal calcio d'inizio trova l'angolo sorprendendo l'estremo difensore avversario; passa un minuto e sempre Benevento trova il raddoppio a coronamento di un'azione costruita sulla fascia destra. Le avversarie non ci stanno, provano a rientrare in partita soprattutto con conclusioni da fuori area che finiscono la loro corsa sui legni della porta difesa da Barbieri (ben due!). Luoni e Paladini riescono a chiudere e soprattutto a ripartire molto bene e, ben assistite dalla regia di Danese, creano numerosi pericoli alla difesa avversaria che Benevento e il capitano De Vita non riescono però a concretizzare per aumentare il bottino. La partita scorre molto vivace con la Virtus in controllo e le avversarie che provano a buttare la palla in area provando a creare confusione e scompiglio nella difesa cantalupese ma le conclusioni degli avanti giallo-blu lambiscono in altre due occasioni i pali. De Vita sigla il 3-0 e sullo scadere del primo tempo, Luoni si invola sulla fascia, salta il proprio marcatore, si accentra e di sinistro trova l'angolino opposto per il 4-0 che manda le squadre a riposo. Nel secondo tempo spazio alla rientrante Mango che prende il posto di Luoni e la partita sembra indirizzarsi in modo tranquillo per la Virtus che ha ancora qualche occasione per incrementare il bottino ma, poco prima del decimo del secondo tempo, su una posizione dal limite calciata in maniera potente e precisa, Barbieri non può arrivarci e la partita si riapre. Le avversarie provano ad accorciare nuovamente ma sia Danese che Pagani sono molto attente e concentrate e recuperano molto bene palla per innescare le ripartenze che Brusco, subentrata a Benevento, non concretizza per pochissimo e per troppa emozione. A otto minuti dal termine, su un giropalla dietro, succede il patatrac: Barbieri, che solitamente si destreggia bene anche con la palla tra i piedi e non solo tra i pali, sbaglia regalando così il secondo gol e facendo venire in mente nefasti ricordi di rimonte subite. Dopo un paio di minuti di affanno, la squadra si rimette a posto ritrovando le distanze giuste e ritrova la giusta testa per portare a casa la vittoria, sigillandola addirittura con un gran gol a giro di Filastro, subentrata qualche minuto prima a Paladini. Buona prestazione e tre punti che valgono oro; domenica ci sarà la sfida contro la capolista Redentore ma per questa squadra nulla è impossibile.