PRIMA SQUADRA MASCHILE 2019/2020 - Archivio

  • Quattro chiacchiere con il Mister – Mr Munari-

    Quattro chiacchiere con il Mister – Mr Munari-

    Con il calcio giocato ancora in standby e non dovendo districarsi tra programmi di allenamento e dubbi di formazione, gli allenatori della Virtus Cantalupo sono più liberi di lasciare qualche dichiarazione.Nella prima puntata ci sarà Stefano Munari, allenatore della prima squadra maschile e socio fondatore che, oltre a dire la sua opinione sulla situazione attuale calcisticamente parlando, ha fatto un breve resoconto sulla stagione in corso.Quale voto daresti alla stagione fino a questo momento?"il voto che darei è un 6,5 convinto. Avremmo potuto fare qualcosina di più ma i ragazzi si stanno comportando bene"Qual è la partita che ti ha emozionato di più?"La partita che mi ha emozionato di più, nonostante sia una sconfitta, è quella persa 4-2 con il Parabiago dove secondo me la squadra si è espressa su grandissimi livelli, facendo vedere un ottimo calcio e anche la determinazione di chi non vuole mai mollare"Qual è la partita dove hai visto applicato maggiormente i dettami tuoi e dello staff tecnico?"Mi verrebbe da rispondere anche qui Parabiago ma sinceremente quest'anno la squadra sta cercando di applicare al massimo i nostri dettami sia in allenamento che in partita. un'altra partita simbolo di questo è anche sicuramente la vittoria nell'ultima giornata del girone di andata contro il Villa Cortese"La partita invece che vorresti dimenticare?"Sicuramente contro il Canegrate; aldilà della sconfitta per 5-0, l'atteggiamento della squadra e dei singoli non mi è piaciuto per niente ma probabilmente ci è servita da lezione"Qual è ll punto di forza della Virtus?"Sarò banale ma è la Virtus stessa, Per come è nata, per le ideologie e i valori che la sostengono. Proprio in questi giorni sentivo allenatori, DS, presidenti delle nostre categorie che parlavano delle perdite a livello economico qualora la stagione finisse qui. Queste parole mi hanno fatto riflettere e mi fa dire che siamo pionieri perchè riusciamo a mettere in primo piano la passione  e questa è la strada che dovranno percorrere tanti altri se si vuole fare qualcosa di buono a livello sportivo; i soldi vanno dedicati per altre cose. La forza della Virtus siamo noi: giocatori, allenatori, dirigenti, tifosi, soci e chiunque si adopera per fare il meglio di questa Associazione facendolo per pura passione"Qual è la tua opinione sulla fine della stagione e quali obiettivi avrà questa squadra qualora si torni a giocare?Innanzitutto appoggio la posizione Virtus che qualsiasi decisione presa verrà accettata con serenità. Personalmente ritengo che siano due le soluzioni percorribili: finire qua la stagione annullandola e quindi senza promozioni e retrocessioni, oppure finire ma facendo disputare tutte e 11 le partite che mancano e in questo caso sicuramente non ci porremo limiti perchè abbiamo visto che possiamo lottare contro chiunque"
  • Un cinico Parabiago ha la meglio su una bella Virtus

    Un cinico Parabiago ha la meglio su una bella Virtus

    Una Virtus coraggiosa, con personalità, con grinta che ha mostrato buone trame di gioco quella vista al Libero Ferrario di Parabiago. Il risultato non premia i ragazzi di mister Munari ma anche quest'oggi si è avuta la prova che la compagine cantalupese può ambire a posizioni di vertice e lottare contro sodalizi che ad inizio anno avevano un unico obiettivo: la vittoria del girone. Partita subito viva e giocata su buoni ritmi fin dalle prime battute iniziali, dove il Parabiago, memore della partita di andata, prova a partire forte. Col passare dei minuti è la Virtus a prendere in mano il pallino del gioco e a provare ad impensierire la retroguardia di casa. Grandissima occasione capitata sui piedi del terzino Riva che dopo essersi fatto trovare libero in area spreca colpendo l'esterno della rete. I padroni di casa non stanno a guardare e provano a verticalizzare immediatamente verso le quattro bocche di fuoco la davanti ma senza riuscire ad impensierire Seira, se non su un tiro al volo di un difensore di casa. A pochi minuti dal termine del primo tempo però la partita si sblocca grazie ad un tiro magistralmente scagliato dal centrocampista centrale parabiaghese (lasciato colpevolmente con troppo spazio per calciare) che si infila all'angolino. Gli ospiti non accusano il colpo e provano immediatamente a reagire ed è sempre il motorino inesauribile Riva a trovarsi a pochi metri dalla porta in posizione defilata e, invece di servire Fusi meglio posizionato, prova a sorprendere sul primo palo l'estremo difensore ma senza riuscirci. Il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo, la Virtus macina gioco e va vicina al pareggio con l'imbucata di Bottelli per Fusi che da due passi manda a lato. I padroni di casa sono micidiali nelle ripartenze, ed è proprio in una di questa che Ebali riesce a trovare il 2-0 sfruttando lo spazio lasciatogli a disposizione. Sembrerebbe il colpo del KO ma i lupi cantalupesi non mollano e provano subito a reagire riversandosi in avanti. Canciani sugli sviluppi di un calcio d'angolo la riapre ma Sacchi con un gran tiro riporta a due le reti che separano le due squadre. Sembrerebbe chiusa ma la Virtus ha nove vite e il neo-entrato Meraviglia ridà speranza con un gran bolide da fuori area. La Virtus ci crede, Pravettoni sia su punizione che a tu per tu con il portiere va vicinissimo al gol, Meraviglia ci prova ancora da fuori trovando la risposta pronta dell'estremo difensore avversario. L'inerzia del match è totalmente per la squadra ospite, il pareggio sembra nell'aria ma su un'azione di contropiede, uno scivolone difensivo spalanca la porta per il 4-2 finale. Con questa vittoria il Parabiago scavalca il Villa Cortese in classifica ma la Virtus esce sconfitta solo per il risultato, perchè una prova così può dare solo più consapevolezza per continuare a lottare e sognare.
  • La Virtus sbatte contro il muro Borsanese

    La Virtus sbatte contro il muro Borsanese

    I ragazzi di mister Munari non riescono a centrare la sesta vittoria consecutiva contro una Borsanese Pareggio giusto al termine di una partita in cui la Virtus ha tenuto l'iniziativa sempre in mano ma senza riuscire a sfondare la resistenza degli avversari, super coperti che nel corso del primo tempo difficilmente riuscivano a ripartire. Un gol annullato a Re Cecconi per fuorigioco, un palo colpito da Poerio e un'altra buona occasione capitata a Pravettoni su cui il portiere avversario è stato fenomenale  sono gli squilli della prima frazione di gioco.Ripresa con la Virtus che ha iniziato a calare, Borsanese con più coraggio e che riesce a trovare il vantaggio di rigore a 15' dalla fine; poco prima Re Cecconi aveva fallito una buona occasione. La partita, e soprattutto la porta degli ospiti sembrava fosse stregata per i cantalupesi ma , subita la rete, la Virtus reagisce e riesce a riprenderla dopo pochi minuti con il neo-entrato Fusi. Nel recupero Repetti colpisce di testa da calcio piazzato, la palla sembra essere indirizzata nell'angolo alto ma ancora una volta l'estremo difensore vola e mette in calcio d'angolo.Le prossime due partite, contro Parabiago e Lonate Pozzolo, saranno molto importanti per capire le ambizioni di questa squadra.
  • Doppio Pravettoni e la Virtus mette la quinta

    Doppio Pravettoni e la Virtus mette la quinta

    Negli anni passati è sempre stato un campo molto indigesto per i ragazzi della Virtus Cantalupo e considerando le assenze per infortuni e squalifiche, oltre alla necessità degli avversari di uscire dalla zona calda, si presagiva una partita molto difficile. Tonelli basso a sinistra, Gesù interno di centrocampo, Bottelli trequartista e Pravettoni punta sono le novità nell'undici di partenza rispetto alle ultime due uscite. Proprio quest'ultimo sembra molto ispirato fin dalle battute iniziali, dai suoi piedi infatti partono i primi due pericoli per la squadra di casa: un calcio d'angolo a rientrare molto ben battuto su cui il portiere arriva con qualche difficoltà e un cross dalla destra che per poco non sorprendeva l'estremo difensore. La squadra di casa prova ad affacciarsi nella metàcampo Virtus e lo fa con estrema pericolosità; ci vuole infatti uno strepitoso Seira a dire di no al tiro al volo dell'attaccante bustese sugli sviluppi di un corner. Scampato il pericolo è Re Cecconi (autore di una gran partita di quantità) che prova a scompigliare le carte: prima un suo tiro trova la mano larga di un difensore di casa che l'arbitro lascia correre, poi in un'altra azione riesce ad entrare con caparbietà in area e viene steso dal difensore prima di assistere i compagni accorsi in area; questa volta l'arbitro decreta la massima punizione che Pravettoni trasforma con freddezza. Passano pochi minuti e ancora Pravettoni, su calcio di punizione da 25 metri, trova l'angolo e firma il raddoppio. La squadra di casa prova a reagire ma la coppia difensiva formata da Grassi e Canciani ha buon gioco sugli avanti rosso-blu. Sembrerebbe una partita indirizzata verso i binari della tranquillità ma, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da sinistra, dormita difensiva generale e la palla finisce rocambolescamente in rete per l'1-2. La squadra di casa nel secondo tempo inizia a credere di poter recuperare la partita e aumenta il forcing chiudendo la Virtus nella propria trequarti. Sono 15 minuti di sofferenza per la squadra celeste-granata, dove oltre a Seira risultano decisivi tutti i membri della difesa che chiudono bene gli attaccanti di casa. Superata la paura, la Virtus riesce a scuotersi e riprendere il pallino del gioco. Le discese di Tonelli (ottimo esordio dal primo minuto per il classe '99) da una parte e quelle di Riva dall'altra alleggeriscono la pressione e danno nuova linfa alla squadra che sfiora il terzo gol in due occasioni: la prima con Pravettoni che in girata trova sulla via della tripletta il guizzo dell'estremo difensore di casa; l'altra con Bottelli che sugli sviluppi di un'ottima azione centra la traversa. Proprio Bottelli e Pravettoni escono per dare spazio a Mantovan e Dodaj che danno una mano negli ultimi minuti di battaglia che sanciscono la quinta sinfonia di fila per la Virtus Cantalupo. Ottima prestazione da parte di tutti e mister Munari a fine partita ha detto "questi punti valgono doppio" .  Le distanze per le posizioni di vertici sono ulteriormente accorciate e con un gruppo così sognare non costa nulla.
  • La Virtus infila la quarta

    La Virtus infila la quarta

    Era dal primo anno di fondazione, in cui la Virtus Cantalupo militava in terza categoria, che non si centravano quattro vittorie di fila. Una vittoria molto importante che permette di rosicchiare ancora punticini verso le posizioni più nobili della classifica.Una prestazione molto buona, soprattutto nel primo tempo, dove oltre alla doppietta di Testoni, il primo di testa sugli sviluppi di un calco d'angolo e il secondo in scivolata su un ottimo assit di Riva, ci sono state altre occasioni di cui la più clamorosa capitata sui piedi di Meraviglia.Nel secondo tempo non ci sono stati grandi emozioni, il Gorla ha provato timidamente a rientrare in partita ma senza mai impensierire l'estremo difensore celeste-granata, mentre la terza rete è stata solo sfiorata dai padroni di casa comunque mai in affanno e sempre in controllo della partita.Le note negative del match sono le ammonizioni ai diffidati Mazza, Meraviglia e Poerio che dovranno saltare il prossimo turno per squalifica.
  • Tre punti sofferti che valgono oro

    Tre punti sofferti che valgono oro

    Sullo stesso campo di Verghera (frazione di Samarate), nel settembre del 2016, era arrivata la prima vittoria della storia in seconda categoria della Virtus Cantalupo. Tra i marcatori Re Cecconi, lo stesso che oggi ha sbloccato il match grazie ad un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione, sfruttando un'indecisione in uscita dell'estremo difensore avversario. Il raddoppio qualche minuto dopo grazie ad un calcio d'angolo battuto forte e teso da Mazza sul primo palo dove per Poerio basta il minimo tocco per buttarla in rete. Sembrava potesse essere una partita senza storia ma il Samarate ha dimostrato di essere una buona squadra che non merita sicuramente l'ultima posizione e non si è data per vinta. Sul finire del primo tempo trasforma un rigore per un fallo commesso da Seira in uscita sull'attaccante bianco-blu complicando così il pomeriggio ai sempre numerosi supporters celeste-granata presenti sugli spalti. Il secondo tempo infatti è stato molto sofferto per via del forcing dei padroni casa che, seppur non creando palle gol nitide, avevano il pallino del gioco e si affacciavano sulla tre quarti Virtus con molta facilità. La pressione col passare dei minuti si è un pò assopita e i ragazzi di mister Munari sono riusciti ad uscire dal guscio sfiorando in un paio di occasioni la terza rete, arrivata poi nei minuti di recupero grazie a Poerio che di destro ha rifinito una buona azione di contropiede. Tre punti molto importanti, sudati, che dimostrano che la squadra ha voglia di lottare e accorciare sempre di più verso le zone più nobili della classifica.
  • Il 2020 inizia bene

    Il 2020 inizia bene

    Il 2019 si era chiuso nel migliore dei modi ed era importante per la Virtus Cantalupo riprendere con il giusto piglio per dare continuità. Non è mai facile dopo una sosta ma va dato il giusto merito ai ragazzi di mister Munari che si sono presentati agli allenamenti post-vacanze con la giusta carica e determinazione. Il risultato, scaturito dal colpo di testa di Re Cecconi (al primo sigillo in questo campionato) e dal rigore di Mazza, è sicuramente meritato per quanto fatto vedere nei 90 minuti, anche se la Kolbe ha creato qualche grattacapo di troppo alla difesa celeste-granata, soprattutto nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo. Bravo Seira a difendere la porta ma anche imprecisi gli attaccanti legnanesi che non sono riusciti a concretizzare delle buone opportunità costruite soprattutto dai velocissimi esterni. I risultati provenienti dagli altri campi sorridono alla compagine cantalupese che accorcia sulla zona play-off portando stimoli ulteriori per le prossime partite.
  • Una vittoria con il cuore

    Una vittoria con il cuore

    "Noi col cuore dei nostri Ultras...." era il coro più gettonato dei sostenitori celeste-granata presenti sul campo di via Asiago. Il cuore è stato l'elemento fondamentale per questa vittoria contro una squadra fortissima e costruita per trionfare in campionato. Fin dalle prime battute è emerso il desiderio di far di tutto per conquistare i tre punti; una squadra grintosa e super concentrata come da dettami del mister ed in grado di esprimere anche trame di gioco interessanti, sintomo che la qualità non manca. Ancora a segno il giovanissimo Fusi, classe 2001, che controlla all'altezza del dischetto  una palla arrivata da una buona iniziativa di Poerio sulla sinistra, si gira e cadendo riesce ad indirizzarla nell'angolino. Il raddoppio arriva sugli sviluppi di una calcio piazzato ben battuto da Meraviglia dove Testoni, alla prima marcatura con la maglia della Virtus, si avventa come un falco sul primo palo senza lasciare scampo al portiere. Una prova corale di alto livello che deve essere la spinta per un girone di ritorno ancora migliore; ora la squadra è a metà classifica, bisognerà fare il prima possibile i punti necessari per la salvezza per poi provare  a cullare qualche velleità in più che sicuramente è nelle corde di questi ragazzi.
  • Pareggio in una cornice da categorie superiori

    Pareggio in una cornice da categorie superiori

    Sugli spalti uno spettacolo, le due tifoserie gemellate hanno sostenuto ed incitato i loro beniamini per tutti e 90 minuti. Voci, tamburi, striscioni e fumogeni colorati a far da sfondo ad un match molto combattutto. Sul campo infatti è stata una battaglia, il terreno non permetteva di esprimersi al meglio dal punto di vista tecnico e per conquistare i tre punti era necessario mettere sul rettangolo di gioco intensità e furore agonistico. Pronti via e subito Seira si rende protagonista con una parata complicata sul colpo di testa dell'attaccante di casa lasciato colpevolmente da solo in area. Scampato il pericolo, la Virtus inizia a guadagnare metri e a rendersi pericolosa sulla tre quarti avversaria non riuscendo però mai a concretizzare per via di qualche imprecisione. A metà primo tempo, finalmente lo spiraglio giusto, la palla arriva al giovanissimo Fusi (classe 2001) che trova davanti a se solo l'estremo difensore avversario e lo fredda con un diagonale mancino che finisce in rete nell'angolo opposto. Gioia incontenibile del ragazzo, al primo gol tra i "grandi", e anche sugli spalti grande esultanza per questa rete. Il primo tempo poi scorre via con una timida reazione del Sant'Ilario e con molti duelli a centrocampo. Come era successo nel primo tempo, il Sant'Ilario ha una partenza sprint, la difesa celeste-granata si fa trovare impreparata  e questa volta Seira non può nulla sul tiro ravvicinato dell'ala avversaria. La Virtus prova a reagire al gol subito ma senza successo, l'occasione migliore capita poco prima del 15' a Re Cecconi che, dopo essersi smarcato molto bene su secondo palo per ricevere il cross, spreca malamente colpendo di spalla invece che di testa la palla del possibile vantaggio. Da li in poi continuano i duelli a centrocampo senza nessun particolar pericolo per i due portieri e al triplice fischi le due squadre rendono omaggio alle tifoserie che hanno reso l'atmosfera di questa partita da categoria superiori. Non è mai facile fare punti a Sant'Ilario, sicuramente il bottino pieno avrebbe fatto molto bene per la classifica, comunque è un buon punto e domenica si affronta la seconda della classe con la volontà di fare bene per chiudere al meglio il girone di andata.