Quattro chiacchiere con il Mister -Mr Bianchi & Mr Croci-
Questa volta i protagonisti sono Edoardo Bianchi e Riccardo Croci, due ragazzi cantalupesi che vestono da qualche anno la maglia celeste-granata in prima squadra e da quest'anno hanno deciso di intraprendere l'avventura di educatori prendendo in mano il gruppo 2012 Entrambi siete giocatori della prima squadra da qualche anno; questo vi aiuta nel vostro compito di educatori per i vostri piccoli lupetti? Sicuramente, perché oltre a trasmettere ai nostri lupetti quello che vuol dire per noi indossare questa maglia, ci da soddisfazione pensare che magari un giorno anche loro faranno come noi, giocheranno e forse alleneranno nella Virtus Qual è la gioia più grande finora? Per noi sono due. La prima é quella di vedere i bambini imparare a giocare divertendosi, perché se i bambini non si divertissero noi avremmo fallito nel nostro compito. La seconda é vederli quando ti sorridono o quando ti ascoltano mentre parli, li capiamo quanto loro, nonostante tutto, ci considerano più amici che allenatori e questa cosa ci fa sorridere Qual è la sfida più grande? La sfida più grande è stata partire da zero. Entrambi siamo alle “prime armi” come allenatori e sicuramente non è stato facile, soprattutto all’inizio, bambini che non conosci e a cui devi provare a insegnare qualcosa, un mondo che finora hai visto solo dall’altra parte e in cui ora ti devi mettere in gioco, è stata , è sarà, una bellissima sfida Un aneddoto divertente Una volta dopo una partita i bambini ci hanno chiesto se noi avessimo dei figli, noi un po’ disorientati rispondiamo di no, allora loro ci chiedono quanti anni avete? E noi 24 e 21, allora loro ci rispondono:”eh ma siete vecchi! dovreste già avere dei bambini” Un vostro parere sulla filosofia Virtus Siamo felici di aver iniziato questa avventura con questa maglia, a nostro parere la filosofia della società di non lasciare indietro nessuno è molto bella perché questo fa capire che conta molto la “squadra”, il gruppo e non solo il singolo. Inoltre la Virtus è la squadra del nostro paese e cerchiamo di trasmettere la nostra passione per la Virtus anche ai nostri piccoli lupetti
Quattro chiacchiere con il Mister -Mr Re Ferrè-
Dopo un anno di "gavetta" come collaboratore di Alessandro Frongia, Luca Re Ferrè ha preso in mano il timone del gruppo che, considerando i numerosi innesti e soprattutto l'eterogeneità di annate, è stato iscritto al campionato CSI Under 12. Insieme a lui, con tanta passione ed entusiasmo, ci sono Tony Gagliano e Massimiliano Zangirolami, due ragazzi che hanno indossato la maglia celeste-granata della Virtus e che ben conoscono i valori da trasmettere ai piccoli lupetti. Qual è stata la gioia più grande finora? La gioia più grande di questi 2 anni è senza dubbio vedere il miglioramento tecnico e soprattutto caratteriale di tutti i bambini pur essendo solamente al secondo anno di questo bellissimo sport Qual è la sfida maggiore? Un gruppo numeroso, con ragazzi che vanno dai 10 ai 13 anni, comporta sicuramente una gestione più difficoltosa rispetto allo scorso anno però grazie alla preziosissima collaborazione di Tony e Massimiliano stiamo riuscendo a gestire il tutto. In poche parole stiamo dando il MASSIMO Che cos è la Virtus Cantalupo e un commento sulla sua filosofia? La Virtus è unione, collaborazione e amicizia. I 7 ragazzi artefici di tutto questo 5 anni fa non hanno fondato solamente un nuovo club calcistico ma una vera e propria FAMIGLIA
Quattro chiacchiere con il Mister – Mr Garbo-
La terza puntata della Rubrica vede protagonista Roberto Garbo, dall'anno scorso entrato a far parte del mondo Virtus Cantalupo come educatore del gruppo dei più piccolini, i Piccoli Amici. Un compito assolutamente non facile che, grazie anche all'aiuto del collaboratore Luca Santarlasci, sta portando avanti in linea con i valori del progetto Virtus. Qual è stata la gioia più grande provata in questi due anni? La gioia più grande è stata il primo allenamento, quando i bambini alla prima vera esperienza si sono lasciati trascinare al grido:"1-2-3 forza Virtus" che è poi rimasto il nostro grido di battaglia. Li ho capito che avevamo fatto centro Qual è la sfida più grande e la difficoltà maggiore? La sfida più grande è costruire sempre attività che permettano ai nostri piccoli di crescere e nel contempo farli divertire. Le difficoltà ho imparato a gestirle negli anni, speriamo di aver imparato bene Un aneddoto divertente che ha visto protagonisti i tuoi bimbi Durante questo periodo di assenza forzata ricevo continuamente video che riprendono i miei bimbi intenti a fare esercizi, giocare sfide coi fratelli o con i propri papà. Ti riempie il cuore perché ti rendi conto di aver acceso una fiamma che non si deve spegnere In generale un tuo commento sul progetto e sulla filosia Virtus in ambito "Piccoli lupetti crescono" Vivere la Virtus significa vivere alla Virtus, ovvero esprimere sempre al meglio le proprie potenzialità al fine unico di fare nascere un sorriso nei nostri bambini dando ad ognuno un'opportunità. Non è una cosa banale e facilmente attuabile e riscontrabile in altre realtà; ma qui è una legge e ai nostri bambini piace. Giusto per chiudere...1-2-3 fooooorza Virtus.
Quattro chiacchiere con il Mister – La Mr Tacchi-
La seconda puntata di "Quattro chiacchiere con il Mister" vede protagonista Sara Tacchi, allenatrice della squadra femminile della Virtus Cantalupo militante nel campionato di Eccellenza CSI. Che voto daresti alla stagione finora? Se devo basarmi puramente sui risultati direi che non può essere considerata sufficiente; la classifica non è molto rassicurante e sicuramente è al di sotto delle aspettative e delle potenzialità di questo gruppo Qual è la partita che ti ha emozionato di più? Senza ombra di dubbio direi la vittoria in casa della Solbiatese ottenuta nel girone di andata. Una vittoria contro una squadra che era prima in classifica ed imbattuta ottenuta con l'apporto di tutte, sia sul campo dove ognuna ha dato più del 100%, sia in panchina dove c'era un coinvolgimento ed un sostegno fantastico. Quella che vorresti cancellare dalla memoria? Il pareggio contro l'Hellas Curtaldo dell'andata; una partita dove non ho visto nè gioco nè l'atteggiamento che una squadra dovrebbe avere e che io chiedo. Era anche l'esordio in casa e questo mi ha fatto arrabbiare ancora di più. Qual' è il punto di forza di questa squadra? Sono un gruppo con grinta che non si da mai per vinto, che prova a lottare insieme e che quando la missione sembra impossibile riescono sempre ad esprimersi al meglio....in perfetto stile Virtus Cantalupo Qual è il punto da migliorare? Metterla dentro un pò più spesso sarebbe sicuramente un toccasana e ci farebbe trovare più continuità. In generale però direi che la voglia di sacrificarsi e mettere in pratica i dettami del mister deve esserci sempre in campo e non solo quando si teme particolarmente l'avversario Quali sono gli obiettivi se la stagione dovesse essere conclusa? Mettere al sicuro la permanenza in Eccellenza ed entrare nella prima metà della classifica e poi, perchè no, provare a fare meglio delle final 4 raggiunte lo scorso anno in Woman Cup. Ovviamente però ora la priorità è un'altra partita da vincere tutti inieme; speriamo che questa situazione si risolva al meglio per tutti.
Quattro chiacchiere con il Mister – Mr Munari-
Con il calcio giocato ancora in standby e non dovendo districarsi tra programmi di allenamento e dubbi di formazione, gli allenatori della Virtus Cantalupo sono più liberi di lasciare qualche dichiarazione.Nella prima puntata ci sarà Stefano Munari, allenatore della prima squadra maschile e socio fondatore che, oltre a dire la sua opinione sulla situazione attuale calcisticamente parlando, ha fatto un breve resoconto sulla stagione in corso.Quale voto daresti alla stagione fino a questo momento?"il voto che darei è un 6,5 convinto. Avremmo potuto fare qualcosina di più ma i ragazzi si stanno comportando bene"Qual è la partita che ti ha emozionato di più?"La partita che mi ha emozionato di più, nonostante sia una sconfitta, è quella persa 4-2 con il Parabiago dove secondo me la squadra si è espressa su grandissimi livelli, facendo vedere un ottimo calcio e anche la determinazione di chi non vuole mai mollare"Qual è la partita dove hai visto applicato maggiormente i dettami tuoi e dello staff tecnico?"Mi verrebbe da rispondere anche qui Parabiago ma sinceremente quest'anno la squadra sta cercando di applicare al massimo i nostri dettami sia in allenamento che in partita. un'altra partita simbolo di questo è anche sicuramente la vittoria nell'ultima giornata del girone di andata contro il Villa Cortese"La partita invece che vorresti dimenticare?"Sicuramente contro il Canegrate; aldilà della sconfitta per 5-0, l'atteggiamento della squadra e dei singoli non mi è piaciuto per niente ma probabilmente ci è servita da lezione"Qual è ll punto di forza della Virtus?"Sarò banale ma è la Virtus stessa, Per come è nata, per le ideologie e i valori che la sostengono. Proprio in questi giorni sentivo allenatori, DS, presidenti delle nostre categorie che parlavano delle perdite a livello economico qualora la stagione finisse qui. Queste parole mi hanno fatto riflettere e mi fa dire che siamo pionieri perchè riusciamo a mettere in primo piano la passione e questa è la strada che dovranno percorrere tanti altri se si vuole fare qualcosa di buono a livello sportivo; i soldi vanno dedicati per altre cose. La forza della Virtus siamo noi: giocatori, allenatori, dirigenti, tifosi, soci e chiunque si adopera per fare il meglio di questa Associazione facendolo per pura passione"Qual è la tua opinione sulla fine della stagione e quali obiettivi avrà questa squadra qualora si torni a giocare?Innanzitutto appoggio la posizione Virtus che qualsiasi decisione presa verrà accettata con serenità. Personalmente ritengo che siano due le soluzioni percorribili: finire qua la stagione annullandola e quindi senza promozioni e retrocessioni, oppure finire ma facendo disputare tutte e 11 le partite che mancano e in questo caso sicuramente non ci porremo limiti perchè abbiamo visto che possiamo lottare contro chiunque"
#Virtusart: la creatività è il rimedio
In questi giorni in cui l'attività sportiva è sospesa e soprattutto è necessario stare in casa per evitare che il contagio si diffonda, la Virtus Cantalupo lancia un'iniziativa creativa da fare nelle proprie abitazioni che coinvolga e diverta tutti gli appassionati e appassionate ai colori celeste-granata.Dai più grandi ai più piccini, tutti sono invitati ad inviare o a postare con #Virtusart qualsiasi forma frutto della creatività e della vena artistica:-un disegno-una poesia-una canzone-un video mentre si palleggia-un racconto-qualsiasi altra forma di arte e creativitàI membri del Direttivo sceglieranno le migliori creazioni che verranno premiate.
Buon Compleanno Virtus
4 marzo 2015, nasce ufficialmente l’ASD Virtus Cantalupo per mano di 7 ragazzi che hanno voluto dar vita concretamente ad un progetto che, fino a qualche tempo prima, era solo una bellissima idea che balenava in testa ad uno dei soci fondatori. Si festeggia oggi il primo lustro e da piccolissima realtà che era con una sola squadra ma con molto seguito fin dall’inizio, oggi la Virtus Cantalupo sta crescendo sempre di più affermandosi come una realtà emergente nel panorama dilettantistico del calcio Alto-milanese. L’obiettivo era e rimane tuttora proporre un’idea di calcio che non sia legata necessariamente al conseguimento del solo risultato: nelle prime squadre sia maschile (militante in seconda categoria) che femminile (eccellenza CSI) si cerca di avere la maggior competitività possibile coinvolgendo il maggior numero di ragazze/i del territorio senza retribuire alcun giocatore/giocatrice che anzi partecipano all’autofinanziamento; per le squadre del settore giovanile si punta a creare giocatori pensanti e a non lasciare indietro nessuno. Alla fine di ogni partita di tutte le categorie emerge il lato più genuino dello sport con il “Terzo Tempo” che coinvolge tutti i protagonisti in campo, dirigenti, talvolta anche gli arbitri, tifosi e, nel caso dei più piccoli,anche i genitori in una merenda/aperitivo aggregativa per celebrare il pomeriggio di sport. In questo ultimo anno il sodalizio celeste-granata gestisce gli impianti sportivi di Cerro Maggiore; una bella prova di maturità in cui tutti gli attori coinvolti, in primis il presidente con la sua sapiente guida, stanno cercando di agire al meglio in collaborazione con il Comune nell'ottica di una proficua attività sinergica. Nel prossimo week-end per via dell’emergenza sanitaria non sarà possibile celebrare questo quinto compleanno insieme ma che si alzino idealmente i calici per un brindisi collettivo con tutti i fondatori, membri del direttivo, dirigenti, soci (azionariato popolare), sponsor, tesserati, genitori e con tutti i Cantalupesi con l’augurio di una Virtus sempre più grande negli anni ma con le radici sempre ben salde e che scaldi i cuori di appassionati e di chi del calcio non è ancora innamorato.
Pubblicazione contributi pubblici ricevuti
In ottemperanza della legge n^124/2017 pubblicata il 14 Agosto 2017, l’A.S.D. Virtus Cantalupo dichiara di aver ricevuto dal Comune di Cerro Maggiore in data 30/10/2019 l'importo di 19000€ come contributo comunale per la gestione dei Centri sportivi di via Asiago e via 4 Novembre.
Un cinico Parabiago ha la meglio su una bella Virtus
Una Virtus coraggiosa, con personalità, con grinta che ha mostrato buone trame di gioco quella vista al Libero Ferrario di Parabiago. Il risultato non premia i ragazzi di mister Munari ma anche quest'oggi si è avuta la prova che la compagine cantalupese può ambire a posizioni di vertice e lottare contro sodalizi che ad inizio anno avevano un unico obiettivo: la vittoria del girone. Partita subito viva e giocata su buoni ritmi fin dalle prime battute iniziali, dove il Parabiago, memore della partita di andata, prova a partire forte. Col passare dei minuti è la Virtus a prendere in mano il pallino del gioco e a provare ad impensierire la retroguardia di casa. Grandissima occasione capitata sui piedi del terzino Riva che dopo essersi fatto trovare libero in area spreca colpendo l'esterno della rete. I padroni di casa non stanno a guardare e provano a verticalizzare immediatamente verso le quattro bocche di fuoco la davanti ma senza riuscire ad impensierire Seira, se non su un tiro al volo di un difensore di casa. A pochi minuti dal termine del primo tempo però la partita si sblocca grazie ad un tiro magistralmente scagliato dal centrocampista centrale parabiaghese (lasciato colpevolmente con troppo spazio per calciare) che si infila all'angolino. Gli ospiti non accusano il colpo e provano immediatamente a reagire ed è sempre il motorino inesauribile Riva a trovarsi a pochi metri dalla porta in posizione defilata e, invece di servire Fusi meglio posizionato, prova a sorprendere sul primo palo l'estremo difensore ma senza riuscirci. Il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo, la Virtus macina gioco e va vicina al pareggio con l'imbucata di Bottelli per Fusi che da due passi manda a lato. I padroni di casa sono micidiali nelle ripartenze, ed è proprio in una di questa che Ebali riesce a trovare il 2-0 sfruttando lo spazio lasciatogli a disposizione. Sembrerebbe il colpo del KO ma i lupi cantalupesi non mollano e provano subito a reagire riversandosi in avanti. Canciani sugli sviluppi di un calcio d'angolo la riapre ma Sacchi con un gran tiro riporta a due le reti che separano le due squadre. Sembrerebbe chiusa ma la Virtus ha nove vite e il neo-entrato Meraviglia ridà speranza con un gran bolide da fuori area. La Virtus ci crede, Pravettoni sia su punizione che a tu per tu con il portiere va vicinissimo al gol, Meraviglia ci prova ancora da fuori trovando la risposta pronta dell'estremo difensore avversario. L'inerzia del match è totalmente per la squadra ospite, il pareggio sembra nell'aria ma su un'azione di contropiede, uno scivolone difensivo spalanca la porta per il 4-2 finale. Con questa vittoria il Parabiago scavalca il Villa Cortese in classifica ma la Virtus esce sconfitta solo per il risultato, perchè una prova così può dare solo più consapevolezza per continuare a lottare e sognare.
Un punto per uno
Entrambe le squadre appaiate in classifica, la posta in palio era alta: una vittoria significava mettere una seria ipoteca per la salvezza. La Virtus Cantalupo conferma la formazione iniziale che la settimana prima aveva fatto molto bene contro il Redentore ma il risultato non è lo stesso. Centrocampo molto lento e senza idee, Paladini e Mango più preoccupate a recuperare sulle ripartenze delle avversarie che ad attaccare; un primo tempo davvero sottotono dove il Paolo VI riesce a trovare un lampo e a portarsi in vantaggio grazie ad una punizione da centrocampo che si infila sotto la traversa. Nella ripresa la musica cambia, Danese e De Vita entrano con un piglio diverso e proprio dai piedi di quest'ultima parte l'assist per Benevento che con un diagonale indirizzato sull'angolino opposto fulmina il portiere e pareggia i conti. Il pareggio da nuova linfa alla compagine cantalupese che in diverse occasioni va vicino al gol del vantaggio: Benevento su assist di Pedroli, a culmine di un'azione molto ben manovrata, gira in porta ma trova il portiere sulla sua strada; Pedroli, su un triangolo veloce e dopo il velo di De Vita sfiora il palo con un tiro mancino; Benevento, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, colpisce di testa ma la palla finisce di poco alta; Luoni ha anche lei un'ottima chance ma si perde al momento di concludere e la palla finisce lemme lemme tra le braccia dell'estremo difensore; Danese ci prova da fuori ma senza fortuna. Quasi un assedio celeste-granata ma non mancano le ripartenze delle padrone di casa che vengono ben fermate dalla monumentale Pagani. A trenta secondi dal termine il Paolo VI però prova a trovare il vantaggio beffa con una conclusione da fuori che Barbieri riesce a sventare con un gran colpo di reni. Per il numero di occasioni create sicuramente Il pareggio va un pò stretto alla Virtus ma il primo tempo è stato molto negativo e in questa categoria se non si gioca sempre al 100% si paga dazio.