Archivio Autore - Loris D'amico

  • Il 2020 inizia bene

    Il 2020 inizia bene

    Il 2019 si era chiuso nel migliore dei modi ed era importante per la Virtus Cantalupo riprendere con il giusto piglio per dare continuità. Non è mai facile dopo una sosta ma va dato il giusto merito ai ragazzi di mister Munari che si sono presentati agli allenamenti post-vacanze con la giusta carica e determinazione. Il risultato, scaturito dal colpo di testa di Re Cecconi (al primo sigillo in questo campionato) e dal rigore di Mazza, è sicuramente meritato per quanto fatto vedere nei 90 minuti, anche se la Kolbe ha creato qualche grattacapo di troppo alla difesa celeste-granata, soprattutto nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo. Bravo Seira a difendere la porta ma anche imprecisi gli attaccanti legnanesi che non sono riusciti a concretizzare delle buone opportunità costruite soprattutto dai velocissimi esterni. I risultati provenienti dagli altri campi sorridono alla compagine cantalupese che accorcia sulla zona play-off portando stimoli ulteriori per le prossime partite.
  • Per un 2020 ancora migliore

    Per un 2020 ancora migliore

    L'anno sta ormai per concludersi, un anno ricco di sfide, avvenimenti, sacrifici, novità e sopratutto di tante soddisfazioni per l'A.S.D. Virtus Cantalupo. Il consolidamento del progetto "Piccoli lupetti crescono", la nuova sede, la gestione dei Centri sportivi di Cerro Maggiore, le iniziative in collaborazione con il Comune, i deliziosi "Terzi-tempi" che hanno conquistato sia grandi che piccini, l'ampliamento dell'organico dei dirigenti, il mantenimento delle categorie sia per la prima squadra maschile che femminile sono le punte dell'iceberg ma dietro ci sono l'impegno e la passione dei volontari che con coraggio, ed a piccoli passi, provano a fare qualcosa per far crescere sempre di più l'Associazione celeste-granata.Il 2020 è alle porte e l'obiettivo è fare meglio di quello appena passato, con determinazione ed osando anche un pò ed è questo che l'A.S.D. Virtus Cantalupo augura a tutti i propri sostenitori, soci, amici, avversari, conoscenti, familiari e a tutti in generale....che il 2020 sia un anno da lupi!
  • Il Natale con la famiglia Virtus

    Il Natale con la famiglia Virtus

    Sabato 21 dicembre 2019 rimarrà sicuramente nei cuori di tutti gli affezionati ai colori celeste-granata per l'ottima riuscita della Festa di Natale che ha coinvolto 300 persone tra giocatori, dirigenti, tecnici, Sponsor, tifosi ed amici rendendo l'atmosfera magica e facendo sentire tutti parte della grande famiglia Virtus. Oltre a polenta e bruscitt per i più grandi e lasagne per i più piccini, il menù della serata ha riservato tanti sorrisi, divertimento ed un'aggregazione che sicuramente rende i membri del Consiglio Direttivo orgogliosi per quello che, a piccoli passi, si sta costruendo dal 2015 che è l'anno di fondazione. Durante la serata sul palco si sono avvicendati tutti i protagonisti per ricevere un premio: gli atleti, gli sponsor, gli addetti alla manutenzione del Centro Sportivo, le ragazze del Bar e della biglietteria , i ragazzi della curva e tutti coloro che si sono adoperati tra fornelli e serivizio per rendere la serata presso il Tendinho di via Asiago indimenticabile. Premi speciali per i primi due marcatori in partite ufficiali, Pedroli (femminile) e Pravettoni(maschile) e per il giovane Ramorino che con grande determinazione e divertimento difende i pali dell'Under 12. Durante la serata consegnato anche il kit per la giovane Mariama Ndoye che da gennaio diventerà una piccola lupetta insieme ai suoi compagni del 2012.  Presente alla serata anche il Vice-sindaco Foderaro.
  • Non spiccano il volo…per il momento

    Non spiccano il volo…per il momento

    Doveva essere la partita del lancio definitivo verso le posizioni di vertice ed invece è stata una giornata storta.Danese si infortuna alla caviglia in uno scontro di gioco non reputato falloso e rimane a terra, la palla rimane in gioco e  le avversarie in maniera rocambolesca trafiggono Magistrelli. Il gol subito tramortisce le Virtusgirls che faticano a riprendersi e perdono anche Ronchetti e Magistrelli sempre per infortunio. Sul finire della prima frazione sembra finalmente esserci la scossa giusta con De Vita che, dopo aver dribblato due avversarie, la piazza di giustezza ma la palla finisce sul palo interno. Altre due potenziali occasioni prima dell’intervallo che sembrerebbero il preludio ad un secondo tempo migliore.Al contrario, purtroppo, l’inizio della ripresa è terrificante; le avversarie in quattro minuti si portano in vantaggio di tre reti e solo sul finale si riesce ad intravedere una reazione con l’apice raggiunto con il salvataggio sulla linea ai danni della neo-entrata Brusco.Risultato forse troppo severo ma sconfitta meritata, la prestazione è stata ben al di sotto delle potenzialità di questa squadra.Ora la pausa servirà per ritrovare la forma migliore e riprendere il cammino per fare meglio nel girone di ritorno.
  • Una vittoria con il cuore

    Una vittoria con il cuore

    "Noi col cuore dei nostri Ultras...." era il coro più gettonato dei sostenitori celeste-granata presenti sul campo di via Asiago. Il cuore è stato l'elemento fondamentale per questa vittoria contro una squadra fortissima e costruita per trionfare in campionato. Fin dalle prime battute è emerso il desiderio di far di tutto per conquistare i tre punti; una squadra grintosa e super concentrata come da dettami del mister ed in grado di esprimere anche trame di gioco interessanti, sintomo che la qualità non manca. Ancora a segno il giovanissimo Fusi, classe 2001, che controlla all'altezza del dischetto  una palla arrivata da una buona iniziativa di Poerio sulla sinistra, si gira e cadendo riesce ad indirizzarla nell'angolino. Il raddoppio arriva sugli sviluppi di una calcio piazzato ben battuto da Meraviglia dove Testoni, alla prima marcatura con la maglia della Virtus, si avventa come un falco sul primo palo senza lasciare scampo al portiere. Una prova corale di alto livello che deve essere la spinta per un girone di ritorno ancora migliore; ora la squadra è a metà classifica, bisognerà fare il prima possibile i punti necessari per la salvezza per poi provare  a cullare qualche velleità in più che sicuramente è nelle corde di questi ragazzi.
  • La neve non ferma il Virtus Christmas Day

    La neve non ferma il Virtus Christmas Day

    La neve caduta ieri ed il clima molto rigido hanno rischiato di far saltare il primo “Virtus Christmas Day” e rovinare così la festa a numerosi bambini che non vedevano l’ora di divertirsi tutti insieme.Fortunatamente la caparbietà e le forti braccia spalatrici hanno avuto la meglio e così, sul campo sintetico di via Asiago, si è potuto assistere ad uno spettacolo meraviglioso: più di trenta bambini che contemporaneamente erano felici di fare un dribbling, passare al compagno, recuperare una palla, parare per la gioia dei genitori in tribuna e di educatori, tecnici e dirigenti.Questa gioia poi si è trasformata in soddisfazione quando tutti i bambini presenti ed i genitori hanno preso parte al Terzo-Tempo che per l’occasione si è trasformato in una Super merenda collettiva!Si ringraziano Accademia Bustese e Rescalda per aver accettato l’invito, tutti i tecnici e dirigenti delle squadre Virtus per l’organizzazione e soprattutto i santi spalatori.
  • Virtus Christmas Day

    Virtus Christmas Day

    Un pomeriggio di divertimento, di gioia, di gioco, di passione e soprattutto di amicizia. Sabato 14 dicembre tutti i "lupetti" Virtus saranno impegnati sul campo sintetico di via Asiago, un modo per chiudere e celebrare nel migliore dei modi l'attività sportiva del 2019. Dalle 13:45 il campo sarà pieno di bambini delle annate che vanno dal 2013 al 2011 e, a seguire, ci sarà il recupero della partita di campionato CSI dell'Under 12. Il post-attività sarà suggellato dal "Terzo-Tempo",  marchio di fabbrica che contraddistingue la Virtus Cantalupo e che per l'occasione sarà una super merenda collettiva.
  • Pareggio in una cornice da categorie superiori

    Pareggio in una cornice da categorie superiori

    Sugli spalti uno spettacolo, le due tifoserie gemellate hanno sostenuto ed incitato i loro beniamini per tutti e 90 minuti. Voci, tamburi, striscioni e fumogeni colorati a far da sfondo ad un match molto combattutto. Sul campo infatti è stata una battaglia, il terreno non permetteva di esprimersi al meglio dal punto di vista tecnico e per conquistare i tre punti era necessario mettere sul rettangolo di gioco intensità e furore agonistico. Pronti via e subito Seira si rende protagonista con una parata complicata sul colpo di testa dell'attaccante di casa lasciato colpevolmente da solo in area. Scampato il pericolo, la Virtus inizia a guadagnare metri e a rendersi pericolosa sulla tre quarti avversaria non riuscendo però mai a concretizzare per via di qualche imprecisione. A metà primo tempo, finalmente lo spiraglio giusto, la palla arriva al giovanissimo Fusi (classe 2001) che trova davanti a se solo l'estremo difensore avversario e lo fredda con un diagonale mancino che finisce in rete nell'angolo opposto. Gioia incontenibile del ragazzo, al primo gol tra i "grandi", e anche sugli spalti grande esultanza per questa rete. Il primo tempo poi scorre via con una timida reazione del Sant'Ilario e con molti duelli a centrocampo. Come era successo nel primo tempo, il Sant'Ilario ha una partenza sprint, la difesa celeste-granata si fa trovare impreparata  e questa volta Seira non può nulla sul tiro ravvicinato dell'ala avversaria. La Virtus prova a reagire al gol subito ma senza successo, l'occasione migliore capita poco prima del 15' a Re Cecconi che, dopo essersi smarcato molto bene su secondo palo per ricevere il cross, spreca malamente colpendo di spalla invece che di testa la palla del possibile vantaggio. Da li in poi continuano i duelli a centrocampo senza nessun particolar pericolo per i due portieri e al triplice fischi le due squadre rendono omaggio alle tifoserie che hanno reso l'atmosfera di questa partita da categoria superiori. Non è mai facile fare punti a Sant'Ilario, sicuramente il bottino pieno avrebbe fatto molto bene per la classifica, comunque è un buon punto e domenica si affronta la seconda della classe con la volontà di fare bene per chiudere al meglio il girone di andata.
  • Le Virtusgirls sconfiggono la capolista

    Le Virtusgirls sconfiggono la capolista

    Si affrontava la capolista, in casa loro, ancor più motivata dopo il primo passo falso della stagione in cui sono incappate domenica scorsa. Una partita molto difficile, quasi un ostacolo insormontabile per chiunque...ma non per le Virtusgirls. Al via una formazione quasi inedita per via delle assenze per motivi lavorativi o per malattia che hanno condizionato l'ultimo periodo ma fin dal riscaldamento si percepisce un'aria positiva, si denota tranquillità e spavalderia di chi non ha niente da perdere.  Tutte unite e compatte, sia le giocatrici in campo, sia quelle inizialmente in panchina sempre pronte a supportare e ad incitare le proprie compagne sul rettangolo verde. I minuti passano ed alcune buone giocate offensive, oltre ad un paio di recuperi della monumentale Pagani fanno aumentare la consapevolezza che il colpaccio è possibile. Gasparri ha sui piedi la più ghiotta occasione del primo tempo ma l'estremo difensore giallo-verde è brava a non farsi sorprendere, come molto brava e sicura risulta anche la nostra Magistrelli su un paio di conclusioni ben sferrate dalle avversarie. Primo tempo piacevole con buone trame di gioco e molto agonismo da ambo le parti. Il secondo tempo riprende sulla falsa riga del primo con qualche cambio per far rifiatare chi nel primo tempo aveva speso molto. Il canovaccio non cambia, le squadre si affrontano a viso aperto e provano a non buttare mai via la palla. I tiri fuori di De Vita e Pedroli, dopo due ottime azioni corali sono il preludio al gol di Danese che con freddezza mette alle spalle del portiere ben assistita da De Vita. Grande gioia in campo, sulla panchina ed in tribuna per questa rete. La partita però era ancora a lunga, dieci minuti da cardiopalma in cui grinta e caparbietà prendono il sopravvento sull'estetica. Tutte pronte ad immolarsi per la causa, a triplicare le forze per rendere impenetrabile la porta di Magistrelli e a pungere in contropiede. Gli sforzi delle avversarie sono enormi e creano qualche pericolo soprattutto su calcio da fermo, mentre è clamorosa l'occasione che capita sui piedi di Benevento che a tu per tu con il portiere spreca mandando la palla sopra la traversa. La partita sembra interminabile, addirittura cinque minuti di recupero che non fanno altro che aumentare la gioia al triplice fischio finale. Davvero una grandissima prova corale, dove anche chi ha giocato meno finora, ha saputo farsi trovare pronta e dare il proprio contributo.
  • Sick Wolf & Ultras Cassina: il bello del calcio

    Sick Wolf & Ultras Cassina: il bello del calcio

    Il calcio genera dei sentimenti e delle emozioni inspiegabili; si parla spesso di fede calcistica associata alla squadra del cuore; ovvero di un amore incondizionato a prescindere dal risultato, di un attaccamento viscerale ai colori sociali e di comportamenti che a volte possono sembrare folli, come stare 90 minuti sotto l'acqua battente ad incitare i propri beniamini. Il calcio è un potentissimo strumento di aggregazione, oltre che un efficace veicolo per trasmettere messaggi positivi. Il bello del calcio è che quanto sopra descritto non ha categorie, la scintilla può scoccare per una ricca squadra di una grande metropoli come per una piccola realtà che con orgoglio cerca di emergere e lottare in categorie meno nobili. In questo caso, sovente, la passione è molto più genuina e senza alcun interesse.Tutto il preambolo iniziale per celebrare non solo il bello del calcio ma due tifoserie unite e legate da un vincolo di amicizia e dal senso di appartenenza e d'identità che trasmettono non solo per le squadre che rappresentano la propria realtà ma più in generale per i paesi stessi, Cantalupo e Sant'Ilario."Sick Wolf" e "Ultras Cassina" domenica saranno sportivamente avversari, in quanto è in programma il match valevole per la 14^ giornata del girone N di 2^ categoria. Il match si preannuncia molto equilibrato ed è difficile fare un pronostico ma, di sicuro, sugli spalti sarà uno spettacolo di colori, voci e tamburi. Due paesi, due squadre, due grandi tifoserie per un unico grande gemellaggio simbolo di una grande passione.