Sick Wolf & Ultras Cassina: il bello del calcio
Il calcio genera dei sentimenti e delle emozioni inspiegabili; si parla spesso di fede calcistica associata alla squadra del cuore; ovvero di un amore incondizionato a prescindere dal risultato, di un attaccamento viscerale ai colori sociali e di comportamenti che a volte possono sembrare folli, come stare 90 minuti sotto l'acqua battente ad incitare i propri beniamini. Il calcio è un potentissimo strumento di aggregazione, oltre che un efficace veicolo per trasmettere messaggi positivi. Il bello del calcio è che quanto sopra descritto non ha categorie, la scintilla può scoccare per una ricca squadra di una grande metropoli come per una piccola realtà che con orgoglio cerca di emergere e lottare in categorie meno nobili. In questo caso, sovente, la passione è molto più genuina e senza alcun interesse.Tutto il preambolo iniziale per celebrare non solo il bello del calcio ma due tifoserie unite e legate da un vincolo di amicizia e dal senso di appartenenza e d'identità che trasmettono non solo per le squadre che rappresentano la propria realtà ma più in generale per i paesi stessi, Cantalupo e Sant'Ilario."Sick Wolf" e "Ultras Cassina" domenica saranno sportivamente avversari, in quanto è in programma il match valevole per la 14^ giornata del girone N di 2^ categoria. Il match si preannuncia molto equilibrato ed è difficile fare un pronostico ma, di sicuro, sugli spalti sarà uno spettacolo di colori, voci e tamburi. Due paesi, due squadre, due grandi tifoserie per un unico grande gemellaggio simbolo di una grande passione.
Winning in the rain
Un solo punto nelle ultime quattro partite giocate, un bottino davvero magro e oggi era necessario invertire il trend negativo e tornare al successo.La pioggia battente e un avversario bisognoso di punti per lasciare l'ultima posizione non facevano sicuramente presagire ad un match morbido per i nostri colori. Di questo sicuramente era sicuro il mister Munari che ha catechizzato a dovere i suoi per spronarli a dare il meglio sul rettangolo di gioco.Rispetto alla partita di domenica scorsa, si rivede tra i titolari Re Dionigi per comporre un centrocampo di esperienza e in attacco la freschezza e il dinamismo del giovane Fusi al fianco di Re Cecconi. Alle loro spalle confermato Mazza che, dopo il gol di settimana scorsa, conferma il suo buon momento risultando decisivo per il risultato finale. Un suo tiro, innescato inizialmente da un'ottima azione propositiva di Canciani, finisce sul braccio del difensore avversario non lasciando alcun dubbio circa la concessione del rigore che Mazza stesso trasforma con freddezza. Prima del vantaggio l'OSAF aveva colpito la traversa sugli sviluppi di un'azione concitata all'interno dell'area. Quando ormai il primo tempo stava volgendo al termine e alcuni tifosi presenti stavano già dirigendosi al bar per riscaldarsi, la palla arriva tra i piedi del numero dieci sul vertice dell'area a sinistra, si sistema la palla e con un tiro a giro sull'angolo opposto beffa il portiere mandando in estasi i numerosi supporters sugli spalti nonostante il clima ostileNel secondo tempo, Testoni subito e Pravettoni qualche minuto dopo, danno il cambio agli attaccanti che avevano speso parecchio durante la prima parte di gioco. La partita sembrava essere in pieno controllo, senza nessun pericolo degno di nota con anche qualche guizzo che poteva portare a tre le reti. Ad una manciata di minuti dalla fine però il direttore di gara decreta un calcio di rigore per un presunto fallo di Canciani reo di aver trattenuto il proprio avversario quando la palla era già oltre la linea di fondo. La rete galvanizza gli avversari che si riversano nella metà campo ma il pericolo più grosso arriva da un tiro da fuori area che sfiora di poco la traversa. Sugli sviluppi di un contropiede Meraviglia, subentrato a Bottelli, ha la palla per chiudere il match ma il portiere è molto bravo a respingere con il piede. Sugli spalti la partita sembra interminabile, la voglia di festeggiare il compleanno del Vicepresidente con una vittoria è enorme e finalmente l'arbitro decreta la fine della partita e il ritorno alla vittoria dei Lupi celeste-granata.Ancora una volta menzione speciale per il pubblico presente e per la "Sick Wolf" che fa sentire il proprio supporto per 90 minuti.
Si torna a vincere
Mancava da troppo tempo, era la prima partita di campionato ed in casa addirittura dall'ultima dello scorso anno; è stata assaporata e poi svanita all'ultimo respiro due settimane fa; tanto desiderata e meritata per il lavoro svolto durante la settimana. Parliamo di lei, della vittoria che finalmente è arrivata contro una squadra un pò scorbutica che l'anno scorso aveva dato tanti dispiaceri ai nostri colori: infortunio Carugo e due sconfitte, di cui una davvero beffarda ribaltando tre reti di svantaggio in 4 minuti. Ieri però le ragazze erano determinate a conquistare i 3 punti e con caparbietà sono riuscite nell'intento, riuscendo anche a tratti a mostrare delle ottime azioni manovrate che finora si erano viste soprattutto nelle partite giocate al di fuori delle mura amiche. Di Benevento, che corona uno splendido contropiede orchestrato da De Vita e Mango, la rete del successo ma la buona prestazione è di tutte le ragazze scese in campo. La classifica è ancora un pò deficitaria ma la volontà e le capacità per scalarla ci sono tutte.
Sconfitti ma a testa alta
"Grinta e sudore" recitava lo striscione appeso dai Supporters celeste-granata per esortare a dare di più dopo la pesante sconfitta della settimana scorsa. Un messaggio che i giocatori hanno recepito dando filo da torcere alla capolista, la quale è riuscita ad avere la meglio dopo essere passata in svantaggio e rischiando di essere ripresa grazie ad un paio di occasioni favorevoli, nei minuti finali del match, capitate sui piedi di Riva e Bottelli. Partita equilibrata fin dalle prime battute di gara poi, un errore in uscita degli avversari, favorisce la rete di Mazza, ottimamente supportato nella costruzione da Re Cecconi e Bottelli. Gli avversari reagiscono immediatamente ma trovano sulla loro strada un Seira in versione super che, purtroppo, nulla può sul fendente da fuori area del numero 7 Grassi che si infila nell'angolino. La squadra non si scompone e anche nel secondo tempo, nonostante l'Olgiatese provi a far valere la propria superiorità tecnica, si riesce a tener botta e a provare qualche sortita in avanti. Al 15' del secondo tempo però l'episodio decisivo: sugli sviluppi di un calcio piazzato la palle arriva al centravanti avversario che non lascia scampo a Seira. Una doccia fredda per tutti ma la squadra riesce comunque a reagire e a provare fino all'ultimo a pareggiare; Riva ha un'ottima opportunità che spreca cercando di rientrare sul sinistro mentre Bottelli, ottimamente servito, fa urlare i tifosi presenti sugli spalti ma purtoppo è un'illusione ottica perchè la palla si spegne di poco a lato andando a finire sulla parte esterna della rete. Peccato per il risultato però si sono visti segnali positivi e da domenica bisognerà riprendere a fare punti perchè la parte alta della classifica deve essere l'obiettivo.
A tutto “Terzo-tempo”
Il week-end appena concluso, nonostante gli alti e bassi sportivamente parlando per le nostre squadre, è da ritenersi super positivo per l'ottima riuscita di tutti i "terzi-tempi"per le partite casalinghe.Sabato pomeriggio, alcuni genitori dell'Under 12, si sono improvvisati Grill Master e hanno deliziato i palati di tutti i bambini protagonisti sul campo, nonchè dei genitori che assistevano sugli spalti. Una super merenda-aperitivo aggregativa che ottimamente si sposa con i principi Virtus.Domenica, nonostante la sconfitta della prima squadra maschile, il "Terzo -Tempo" è stato una festa che si è protratta fino all'inizio della partita della femminile. Giocatori avversari e giornalisti presenti hanno potuto apprezzare e godere dell'iniziativa che poi è diventata ancor più divertente grazie al contributo del gruppo di tifosi "Sick Wolf".Dulcis in fondo.... altro "Terzo-tempo" in cui si è festeggiata la vittoria e celebrato il compleanno della giocatrice Rebecca Brusco. l'anno scorso le Gazze non avevano partecipato e siamo contenti che quest'anno sono state protagoniste anche loro a prescindere dal risultato e dagli screzi del campo.Sul campo non saremo imbattibili ma lo sport è prima di tutto aggregazione, passione, gioia e divertimento e in questo forse.....
Lupi, bisogna rialzarsi
Quella subita domenica è stata una brutta sconfitta, sia per le dimensioni del risultato che per l'atteggiamento visto in campo. Una cinquina che fa male sicuramente ma che deve servire da scossa per riprendere il percorso iniziato. Il 6-0 contro il Nerviano e il super primo tempo a Buscate, sono sicuramente dei picchi ma sintomo che questa squadra può fare determinate cose mettendo in pratica cio che viene impartito durante gli allenamenti. Navighiamo a metà classifica ma abbiamo visto che possiamo giocarcela alla pari con parecchie squadre che ci precedono, per cui già da domenica contro la capolista bisogna dare un segnale....i lupi devono rialzarsi!
Il punto sulle Virtusgirls
L'ultima partita ha evidenziato che le capacità per lottare per posizioni più di prestigio non mancano affatto a queste ragazze. Sabato sera, soprattutto nel secondo tempo, si sono viste delle ottime giocate contro un avversario di valore che ha saputo sfruttare al massimo due occasioni da palla da fermo. Anche in altre partite contro avversarie più quotate c'era stata qualche buona indicazione, poi smarrita come per magia in partite contro squadre nella parte meno nobile della classifica. Probabilmente la testa e l'atteggiamento sono due aspetti su cui Mister Tacchi e lo staff lavoreranno per far si che l'ultima partita sia il trampolino per risollevarsi in classifica (ad oggi un pò deficitaria) e soprattutto mostrare che queste ragazze sanno giocare a calcio. Domenica, in casa alle 18:30, la possibilità di dare continuità a quanto di buono visto nella trasferta di Montano lucino.
Piccoli Lupetti Crescono e si divertono
La stagione scorsa ha visto concretizzarsi un Progetto molto caro alla A.S.D. Virtus Cantalupo, la creazione del settore giovanile con gli obiettivi gli obiettivi e le finalità riassunti di seguito. In un mondo sempre più frenetico, in cui la tecnologia la fa da padrone, con una cultura sempre più orientata a premiare i più bravi e ad emarginare quelli con qualche limite in più, abbiamo deciso di proporre un modo di fare sport, nel caso specifico calcio, differente da altre realtà, con alla base di tutto il divertimento e la crescita del bambino dal punto di vista educativo. L’obiettivo non è quello di creare un settore giovanile che vinca coppe e trofei ma bensì quello di creare gli adulti del futuro che siano in grado di trasmettere a loro volta il messaggio imparato grazie allo sport e grazie ai valori trasmessi dai nostri educatori e dirigenti. La vittoria più grande è quella di non lasciare indietro nessuno: ogni ragazzo può avere più o meno capacità tecniche e di apprendimento ma non per questo chi ha dei limiti deve essere “discriminato” e deve essergli negata la possibilità di divertirsi. LEGAME CON IL TERRITORIO RISPETTO PER I COMPAGNI, AVVERSARI E CLASSE ARBITRALE DIVERTIMENTO NON LASCIARE INDIETRO NESSUNO NO CULTURA DEL RISULTATO CREARE MENTI PENSANTI Attualmente le squadre del settore giovanile sono 4, tutte seguite da persone competenti e volenterose:UNDER 12, composta da ben 18 bambini ed è iscritta al campionato CSI2011, composta da 10 bambini e pratica le attività proposte dalla FIGC2012, composta da 8 bambini e pratica le attività proposte dalla FIGC2013-2014, composta da 11 bambini pratica le attività proposte dalla FIGC
Mamma che Curva…Sick Wolf sempre presenti
"La Prima volta che ti ho vista sai, di un calcio d'altri tempi mi innamorai..." L'inizio di uno dei tanti cori che accompagnano senza sosta le partite della prima squadra maschile, forse il più esemplificativo per descrivere la passione di questi ragazzi per i colori celeste-granata. Un tifo sicuramente da categorie superiori e un vanto per la Virtus e per chi indossa questi colori. Rumorosi si, colorati anche grazie ai fumogeni, alle bandiere e gli striscioni con cui seguono la squadra su qualsiasi campo ma la loro peculiarità è quella di sostenere la squadra, anche a ritmo di tamburo, senza offendere nessuno, fatta eccezione per qualche gogliardico sfottò nei confronti dei "rivali" di Cerro M. Semplicemente spettacolari e molto bello è anche l'unione e il gemellaggio con un altro gruppo Ultras della zona che sono gli Ultras Cassina, supporters del Sant'Ilario e sicuramente l'8 dicembre sarà uno spettacolo sugli spalti.
Il Terzo Tempo…un marchio Virtus
Prima ancora che la Virtus Cantalupo diventasse realtà, il desiderio dei soci fondatori era quello di riuscire a portare anche nel mondo del calcio, una tradizione tipica della palla ovale: il Terzo Tempo, ovvero un momento conviviale in cui i giocatori di entrambe le squadre, tifosi e anche la classe arbitrale si ritrovano a fine partita per mangiare e brindare insieme al momento di sport appena trascorso, a prescindere dal risultato. Fortunatamente il sogno si è trasformato in realtà e fin dalla prima partita della storia e a prescindere che sia una partita di coppa, campionato o anche solo amichevole, al termine di qualsiasi match di tutte le squadre della A.S.D. Virtus Cantalupo, ci si ritrova tutti insieme per dar vita al Terzo Tempo. L'iniziativa è molto apprezzata e talvolta altre Società ricambiano in casa loro, mostrando di aver capito e compreso il messaggio principale di questa iniziativa. Quando poi il Terzo Tempo è l'occasione per una super merenda tra bambini che si sono appena divertiti, l'emozione e l'orgoglio sono ancora maggiori. Non è facile riuscire ad organizzare il tutto ma una squadra ottimamente coordinata riesce a garantire qualsiasi tipologia di prelibatezza....da panini gourmet, a dolci fino ad arrivare a primi caldi e, in alcune occasioni, addirittura grigliate di carne!