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  • Doppio Pravettoni e la Virtus mette la quinta

    Doppio Pravettoni e la Virtus mette la quinta

    Negli anni passati è sempre stato un campo molto indigesto per i ragazzi della Virtus Cantalupo e considerando le assenze per infortuni e squalifiche, oltre alla necessità degli avversari di uscire dalla zona calda, si presagiva una partita molto difficile. Tonelli basso a sinistra, Gesù interno di centrocampo, Bottelli trequartista e Pravettoni punta sono le novità nell'undici di partenza rispetto alle ultime due uscite. Proprio quest'ultimo sembra molto ispirato fin dalle battute iniziali, dai suoi piedi infatti partono i primi due pericoli per la squadra di casa: un calcio d'angolo a rientrare molto ben battuto su cui il portiere arriva con qualche difficoltà e un cross dalla destra che per poco non sorprendeva l'estremo difensore. La squadra di casa prova ad affacciarsi nella metàcampo Virtus e lo fa con estrema pericolosità; ci vuole infatti uno strepitoso Seira a dire di no al tiro al volo dell'attaccante bustese sugli sviluppi di un corner. Scampato il pericolo è Re Cecconi (autore di una gran partita di quantità) che prova a scompigliare le carte: prima un suo tiro trova la mano larga di un difensore di casa che l'arbitro lascia correre, poi in un'altra azione riesce ad entrare con caparbietà in area e viene steso dal difensore prima di assistere i compagni accorsi in area; questa volta l'arbitro decreta la massima punizione che Pravettoni trasforma con freddezza. Passano pochi minuti e ancora Pravettoni, su calcio di punizione da 25 metri, trova l'angolo e firma il raddoppio. La squadra di casa prova a reagire ma la coppia difensiva formata da Grassi e Canciani ha buon gioco sugli avanti rosso-blu. Sembrerebbe una partita indirizzata verso i binari della tranquillità ma, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da sinistra, dormita difensiva generale e la palla finisce rocambolescamente in rete per l'1-2. La squadra di casa nel secondo tempo inizia a credere di poter recuperare la partita e aumenta il forcing chiudendo la Virtus nella propria trequarti. Sono 15 minuti di sofferenza per la squadra celeste-granata, dove oltre a Seira risultano decisivi tutti i membri della difesa che chiudono bene gli attaccanti di casa. Superata la paura, la Virtus riesce a scuotersi e riprendere il pallino del gioco. Le discese di Tonelli (ottimo esordio dal primo minuto per il classe '99) da una parte e quelle di Riva dall'altra alleggeriscono la pressione e danno nuova linfa alla squadra che sfiora il terzo gol in due occasioni: la prima con Pravettoni che in girata trova sulla via della tripletta il guizzo dell'estremo difensore di casa; l'altra con Bottelli che sugli sviluppi di un'ottima azione centra la traversa. Proprio Bottelli e Pravettoni escono per dare spazio a Mantovan e Dodaj che danno una mano negli ultimi minuti di battaglia che sanciscono la quinta sinfonia di fila per la Virtus Cantalupo. Ottima prestazione da parte di tutti e mister Munari a fine partita ha detto "questi punti valgono doppio" .  Le distanze per le posizioni di vertici sono ulteriormente accorciate e con un gruppo così sognare non costa nulla.
  • Tre punti d’oro per le Virtusgirls

    Tre punti d’oro per le Virtusgirls

    Trasferta lontana venerdì sera per le ragazze di mister Tacchi che, in quel di Grantola, sconfiggono le avversarie del Hellas Cunardo in un match importantissimo per la zona calda della classifica. La Virtus arrivava da una sconfitta frutto dell'imprecisione e degli episodi sfavorevoli e la voglia di rivalsa era tanta. Pronti e via e subito in vantaggio con Benevento che direttamente dal calcio d'inizio trova l'angolo sorprendendo l'estremo difensore avversario; passa un minuto e sempre Benevento trova il raddoppio a coronamento di un'azione costruita sulla fascia destra. Le avversarie non ci stanno, provano a rientrare in partita soprattutto con conclusioni da fuori area che finiscono la loro corsa sui legni della porta difesa da Barbieri (ben due!). Luoni e Paladini riescono a chiudere e soprattutto a ripartire molto bene e, ben assistite dalla regia di Danese, creano numerosi pericoli alla difesa avversaria che Benevento e il capitano De Vita non riescono però a concretizzare per aumentare il bottino. La partita scorre molto vivace con la Virtus in controllo e le avversarie che provano a buttare la palla in area provando a creare confusione e scompiglio nella difesa cantalupese ma le conclusioni degli avanti giallo-blu lambiscono in altre due occasioni i pali. De Vita sigla il 3-0 e sullo scadere del primo tempo, Luoni si invola sulla fascia, salta il proprio marcatore, si accentra e di sinistro trova l'angolino opposto per il 4-0 che manda le squadre a riposo. Nel secondo tempo spazio alla rientrante Mango che prende il posto di Luoni e la partita sembra indirizzarsi in modo tranquillo per la Virtus che ha ancora qualche occasione per incrementare il bottino ma, poco prima del decimo del secondo tempo, su una posizione dal limite calciata in maniera potente e precisa, Barbieri non può arrivarci e la partita si riapre. Le avversarie provano ad accorciare nuovamente ma sia Danese che Pagani sono molto attente e concentrate e recuperano molto bene palla per innescare le ripartenze che Brusco, subentrata a Benevento, non concretizza per pochissimo e per troppa emozione. A otto minuti dal termine, su un giropalla dietro, succede il patatrac: Barbieri, che solitamente si destreggia bene anche con la palla tra i piedi e non solo tra i pali, sbaglia regalando così il secondo gol e facendo venire in mente nefasti ricordi di rimonte subite. Dopo un paio di minuti di affanno, la squadra si rimette a posto ritrovando le distanze giuste e ritrova la giusta testa per portare a casa la vittoria, sigillandola addirittura con un gran gol a giro di Filastro, subentrata qualche minuto prima a Paladini. Buona prestazione e tre punti che valgono oro; domenica ci sarà la sfida contro la capolista Redentore ma per questa squadra nulla è impossibile.
  • La Virtus infila la quarta

    La Virtus infila la quarta

    Era dal primo anno di fondazione, in cui la Virtus Cantalupo militava in terza categoria, che non si centravano quattro vittorie di fila. Una vittoria molto importante che permette di rosicchiare ancora punticini verso le posizioni più nobili della classifica.Una prestazione molto buona, soprattutto nel primo tempo, dove oltre alla doppietta di Testoni, il primo di testa sugli sviluppi di un calco d'angolo e il secondo in scivolata su un ottimo assit di Riva, ci sono state altre occasioni di cui la più clamorosa capitata sui piedi di Meraviglia.Nel secondo tempo non ci sono stati grandi emozioni, il Gorla ha provato timidamente a rientrare in partita ma senza mai impensierire l'estremo difensore celeste-granata, mentre la terza rete è stata solo sfiorata dai padroni di casa comunque mai in affanno e sempre in controllo della partita.Le note negative del match sono le ammonizioni ai diffidati Mazza, Meraviglia e Poerio che dovranno saltare il prossimo turno per squalifica.
  • La dura legge del gol

    La dura legge del gol

    Riprende il campionato dopo la pausa invernale ed è una ripresa amara per la squadra di mister Tacchi.Partita iniziata con il piglio giusto per la Virtus, con buone combinazioni e con gli esterni che riuscivano a trovare i tempi giusti, sia in fase offensiva che difensiva. Create tre occasioni da rete ma il portiere avversario è stata molto brava e reattiva a sventare le minacce di Benevento e Luoni. Anche la corrispettiva celeste-granata, Magistrelli, non è stata da meno e con la mano riesce a salvare un'azione di contropiede delle avversarie prima di capitolare sulla sfortunata deviazione di Paladini, scaturita da una punizione dalla trequarti destra. Dopo il gol è sempre la Virtus a fare la partita ma senza concretizzare.Lo stesso canovaccio anche nella ripresa: Paladini, Benevento, Luoni e De Vita non riescono a trovare per poco il pareggio e come un fulmine a ciel sereno arriva il raddoppio su un presunto rigore per un fallo di mano. La Virtus accusa il colpo e perde un pò gli equilibri lasciando più spazio alle avversarie ma provando sempre a riaprire la partita, sfruttando le armi a propria disposizione. Una di queste armi è Luoni ed è lei che ridà speranze ala squadre di casa, svanite poi pochi minuti dopo per via di una dormita difensiva su un rimessa, dove l'attacante caronnese ha vita facile nel superare Barbieri ed infilare la rete dell'1-3. La squadra di casa ci prova a riaprire la partita ma gli attacchi non vanno a buon fine, tranne per il tiro di De Vita nel recupero che sancisce il 2-3 finale.Prova buona dal punto di vista del gioco e della determinazione ma è mancato il cinismo ed ora la classifica si complica parecchio.
  • I 2012 tornano felici dal torneo di Bollate

    I 2012 tornano felici dal torneo di Bollate

    Ancora un sabato di partite in quel di Bollate, al torneo organizzato dalla Polispotiva Ardor; questa volta era il turno del gruppo 2012 allenati da Riccardo Croci ed Edoardo Bianchi. L'inizo mattiniero e gli spalti gremiti hanno frenato inizialmente i lupetti che hanno fatto una prima partita un pò contratta e senza entusiasmo. Una volta spazzata via l'emozione e i sintomi del risveglio anticipato, i lupetti hanno iniziato ad ingranare e soprattutto a divertirsi sfoderando prestazioni in crescendo tanto da centrare la finale per il 5° posto. Finale poi vinta nel pomeriggio con il punteggio di 2-1 ai danni della quotata Rhodense riempiendo di felicità i bimbi,  soprattuto dopo aver ricevuto la medaglia al collo, e di orgoglio gli allenatori per i progressi mostrati di partita in partita e per il sorriso sul volto dei loro giocatori.
  • Tre punti sofferti che valgono oro

    Tre punti sofferti che valgono oro

    Sullo stesso campo di Verghera (frazione di Samarate), nel settembre del 2016, era arrivata la prima vittoria della storia in seconda categoria della Virtus Cantalupo. Tra i marcatori Re Cecconi, lo stesso che oggi ha sbloccato il match grazie ad un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione, sfruttando un'indecisione in uscita dell'estremo difensore avversario. Il raddoppio qualche minuto dopo grazie ad un calcio d'angolo battuto forte e teso da Mazza sul primo palo dove per Poerio basta il minimo tocco per buttarla in rete. Sembrava potesse essere una partita senza storia ma il Samarate ha dimostrato di essere una buona squadra che non merita sicuramente l'ultima posizione e non si è data per vinta. Sul finire del primo tempo trasforma un rigore per un fallo commesso da Seira in uscita sull'attaccante bianco-blu complicando così il pomeriggio ai sempre numerosi supporters celeste-granata presenti sugli spalti. Il secondo tempo infatti è stato molto sofferto per via del forcing dei padroni casa che, seppur non creando palle gol nitide, avevano il pallino del gioco e si affacciavano sulla tre quarti Virtus con molta facilità. La pressione col passare dei minuti si è un pò assopita e i ragazzi di mister Munari sono riusciti ad uscire dal guscio sfiorando in un paio di occasioni la terza rete, arrivata poi nei minuti di recupero grazie a Poerio che di destro ha rifinito una buona azione di contropiede. Tre punti molto importanti, sudati, che dimostrano che la squadra ha voglia di lottare e accorciare sempre di più verso le zone più nobili della classifica.